Ci pare interessante postare questo commento “controcorrente” rilasciato dal giornalista Luca Telese a Tiscali.
I sondaggi e la cronaca ci restituiscono due fotografie che apparentemente sembrano incoerenti tra di loro. La giunta Raggi fa disastri e va letteralmente in frantumi, ma i consensi per il M5s e il No al referendum non si muovono. Ce lo dicono i sondaggi di Masia per il Tg di La7. Gli italiani non capiscono o capiscono troppo? Proponendo per la seconda ipotesi. Non piace, alla maggioranza dei nostri elettori l’entusiasmo doppiopesistico con cui la maggioranza dei media si dedica alle vicende de capitoline. Giusta la severità, giusto il rigore. Ma ne avete visto uno uguale per commentare l’assunzione di Agnese Renzi per chiamata diretta? Si poteva difenderla, o criticarla, non cancellare una notizia – così è accaduto – che ha animato i social. Si poteva criticare o difendere (mi chiedo come) il portavoce del premier che manda un sms ai giornalisti dicendo che va menato Di Battista “sull’Isis”. Si poteva fare tutto, non ignorare lo svarione e la sua maldestra autodifesa. Si può ignorare il debito pubblico al massimo storico? Le tante bugie sul Pil? Il fatto che il referendum viene continuamente spostato, con una scusa o con l’altra? Di fronte a questa politica dei due pesi e delle due misure, gli orrori e gli errori della giunta Raggi. Non vengono dimenticati. Ma sembra che la maggioranza degli italiani continui ad avere un occhio di riguardo per chi sbaglia in buona fede, piuttosto che per i vecchi marpioni trasformisti che aspettano sulla riva nella speranza di veder passare il cadavere.