Il rito sacrificale della sindaca di Quarto ricorda quello del sindaco Marino da parte del Pd. Orfini, commissario romano del partito, passò in una notte dal «chi non sostiene Marino è con mafia capitale» a «non si permetta Marino di dire che chi non lo sostiene è con mafia capitale». Anche lui, come i tenori grillini, doveva giustificare le ingiustificabili decisioni del leader unico. E così, mettendo una accanto all’altra le ultime mosse di Grillo e Renzi, si scopre un’assoluta identità di pensiero. Se la sindaca di Quarto è vittima, ma va espulsa perché sembra colpevole, il reato di immigrazione clandestina è inutile, ma è meglio non cancellarlo perché può apparire indispensabile. Le scelte solitarie e di convenienza dei capi non possono essere spiegate, chi ci prova fa compassione. Compatiamo i colonnelli a 5 stelle sguinzagliati per le tv. Ma non possiamo dimenticare i renziani che li attaccano. E che non ci hanno ancora spiegato perché Josefa Idem si doveva dimettere, e Maria Elena Boschi invece no.