mio commento: messaggio-esempio che spero non rimanga unico nel panorama che i cittadini sono costretti a sopportare giornalmente! Un plauso mio personale al primo cittadino di Gagliole in provincia di Macerata al quale credo che i lettori di Nordmilanotizie si uniranno con ammirazione! Mario Piromallo
«Io, sindaco, rinuncio ai rimborsi per pagare la mensa ai bimbi»
Lui si chiama Mauro Riccioni, ha 42 anni, fa l’avvocato ed è sindaco di Gagliole, piccolo paese di 731 anime in provincia di Macerata. Eletto lo scorso maggio nelle fila del Partito Comunista – Sinistra Popolare, ha ereditato un Comune con un bilancio in pesante deficit e si è posto come obiettivo il risanamento del debito nel giro di due anni senza tagliare alcun servizio ai suoi cittadini.
Anzi. L’unico taglio che ha posto in essere è stato quello relativo alla sua indennità (970 euro) e ai suoi rimborsi spese così come a quelli del suo vice e dei consiglieri comunali.
«Appena insediato – ha raccontato il primo cittadino al sito internet Fanpage – ho deciso di rinunciare all’indennità mensile che mi spetterebbe come sindaco e ho convinto vice sindaco e consiglieri comunali a fare la stessa cosa».
Una scelta che ha permesso alla sua amministrazione di raccogliere diverse migliaia di euro che sono state destinate a uno speciale capitolo del bilancio. «Abbiamo deciso di pagare l’assistenza domiciliare a tutti gli anziani – ha spiegato al sito internet Fanpage – così da non gravare sui loro familiari in un periodo di crisi economica». Non solo. Da marzo, infatti, «le famiglie dei circa 30 bambini delle scuole materne ed elementari non dovranno pagare neppure un euro per la mensa perché quel costo sarà coperto dai soldi del sindaco».
E così facendo, insieme al ricorso ai bandi comunitari, nel giro di 8 mesi Gagliole ha ripianato i 150mila euro di deficit. Senza mettere le mani nelle tasche di alcun cittadino. Sindaco a parte, s’intende…