Vorrei ringraziare l’autore dell’articolo INVITO ALLA LETTURA, Renzo Baricelli,che si è gentilmente preso la briga di interessarsi al mio libro “Lettera a un Maestro e per conoscenza a uno scrittore di drammi”.
E vorrei allo stesso modo precisare che il “Maestro” a cui idealmente la lettera è inviata è Giorgio Strehler, di cui l’anno prossimo ricorre il ventennale della morte. Mentre lo “scrittore di drammi” è Bertolt Brecht che così amava definirsi.
Il vostro articolista usa nei miei confronti delle bellissime parole, di cui ancora lo ringrazio, del tipo “scrittura appassionata” e così via, per dire in qual modo io parli con il “Maestro” del teatro epico e in particolare della recitazione epica. Purtroppo, per lui e per me, non sono così sicuro che alla fine “l’arcano” sarà disvelato.
Resta comunque il fatto che il Piccolo Teatro di Milano, nella figura di Giorgio Strehler, è stato il primo a lavorare in modo sistematico sulle opere dello scrittore di drammi, anche se alla fine le strade del Maestro e dello scrittore di drammi si sono “irrimediabilmente divise”. E questa rottura non è stata ininfluente per tutti coloro che hanno a cuore “le meravigliose sorti e progressive” del teatro italiano.
Cordialmente
Bruno Portesan