E’ stato pubblicato il rapporto della Banca d’Italia sui bilanci delle famiglie italiane nel 2012 che purtroppo conferma il progressivo ed odioso aumento dell’ingiustizia sociale nel nostro paese.
Nel solo biennio 2010/2012 il 10% delle famiglie più ricche ha ulteriormente aumentato dell’1% la fetta di ricchezza nazionale posseduta (dal 45,7% al 46,6%).
Di contro, nello stesso biennio, le famiglie che non riescono a tirare fino alla fine del mese sono aumentate di ben il 6% passando dal 29,9% al 35,8%.
Il dato si somma a quanto già riscontrato nei precedenti primi tre anni di crisi, rischia di peggiorare ulteriormente nei prossimi anni e si aggiunge alle recenti terribili notizie sull’emergenza lavoro :oltre 3 milioni senza lavoro con il 40% di disoccupazione giovanile.
E’ evidente che è questa la vera emergenza italiana.
E’ evidente che questo è il tema con cui la sinistra deve misurarsi: non fare fronte in modo adeguato ad un simile disastro sociale significherebbe dichiarare la propria inutilità politica.
Da dove partire? Imposta patrimoniale, aumento della tassazione per i grandi redditi, tetto alle retribuzioni dei manager, revisione delle pensioni d’oro, piano di lavori socialmente utili, salario minimo garantito, reddito di cittadinanza, borse di studio ai giovani più meritevoli… Non c’è che l’imbarazzo della scelta.
Angelo Gerosa