Renzi e le 3 capitali

di Angelo Gerosa. Da quando è salito a Palazzo Chigi Renzi cerca una legittimazione elettorale e dopo il quasi 41% delle elezioni europee ha puntato apertamente sulle elezioni comunali che vedranno prossimamente al voto gli elettori di Roma, Milano e Napoli.

Non si spiegherebbe altrimenti l’impegno diretto del premier nell’investitura del fido Giacchetti a Roma, dell’amato manager Sala a Milano e della giovane rottamatrice Valente a Napoli: i suoi futuri vicerè nella capitale politica, nella capitale economica e nella capitale del Sud.

Candidati considerati vincenti vista la determinazione con cui Renzi non si è lasciato ponti alle spalle, sacrificando l’ex sindaco PD Marino, scontrandosi con la candidata amata da Pisapia nelle primarie milanesi e bruciando il mitico Bassolino nelle primarie partenopee.

A poche settimane dal voto però le cose sembrano mettersi veramente molto male. Secondo tutti i sondaggisti a Milano si profila una sfida all’ultimo voto con Parisi, a Roma un sicuro successo pentastellato ed a Napoli se la giocano la sinistra (De Magistris) e la destra (Lettieri).

Solo sondaggi. I voti si contano nelle urne elettorali. Ma per il premier la posta in gioco è alta e il rischio di una clamorosa bocciatura del suo terzetto di “vicerè” è reale.