“Insulti razzisti all’ex ministro Kyenge”, chiesto il processo per i leghisti Borghezio e Boso
I due politici sotto inchiesta a Milano per aver propagandato “idee fondate sull’odio razziale ed etnico”. Fra le frasi incriminate; “Gli africani appartengono a un’etnia molto diversa dalla nostra.
Il procuratore aggiunto milanese Maurizio Romanelli ha chiesto il rinvio a giudizio per l’europarlamentare leghista Mario Borghezio e per Erminio Boso, ex senatore del Carroccio, indagati per aver propagandato “idee fondate sull’odio razziale ed etnico” in relazione ad alcune frasi pronunciate contro l’ex ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge alla trasmissione di Radio24 La Zanzara.
Borghezio, intervistato il 29 aprile 2013 sulla nomina di Kyenge, aveva detto fra le altre cose che “gli africani sono africani e appartengono a un’etnia molto diversa dalla nostra”. E ancora: “Non siamo congolesi, abbiamo un diritto ultramillenario” e “Kyenge fa il medico, gli abbiamo dato un posto in una Asl che è stato tolto a qualche medico italiano”. Frasi finite sotto la lente d’ingrandimento della Procura di Milano, così come quelle pronunciate da Boso, intervistato qualche giorno dopo. Sempre parlando di Kyenge, Boso aveva affermato che l’allora ministro doveva “rimanere a casa sua, in Congo”, definendola “un’estranea a casa mia”. Poi aveva ammesso di essere “razzista”.
Nella richiesta di rinvio a giudizio depositata dal procuratore aggiunto Romanelli, che lo scorso 22 ottobre aveva chiuso le indagini preliminari, vengono individuate come persone offese l’ex ministro e la presidenza del consiglio dei ministri. Borghezio e Boso sono accusati di discriminazione razziale in base alla legge 85 del 2006.
fonte: Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2014/12/24/news/insulti_razzisti_all_ex_ministro_kyenge_a_milano_chiesto_il_processo_per_i_leghisti_borghezio_e_boso-103666308/