“sarcofago” di cristallo nero che si illumina non appena lo si sfiora per
mostrare una donna senza veli ma prigioniera nello stesso tempo. Un pretesto
per accendere una riflessione sui casi di femminicidio e dintorni. È questo il
senso dell’installazione dell’artista torinese Raoul Gilioli.»
http://torino.repubblica.
it/cronaca/2014/08/11/news/nude_in_una_cabina_di_vetro_in_piazza_denuncia_shock_sulla_violenza_alle_donne-
93550138/