mio commento: in contemporanea a tutte queste frequentissime, vere o presunte, per ora, ruberie, le persone comuni continuano a cercare di vivere onestamente e dignitosamente con salari sempre più miseri. Non vi pare di vivere in un epoca in cui regna la disonestà assoluta in troppe persone? Oltretutto spesso e volentieri chi offre il peggio di se riceve condanne che permettono comunque di continuare a vivere senza patemi alle spalle delle persone oneste. Mario Piromallo
Publitalia, false fatture per otto milioni: indagato il numero 2
Milano, giallo sul mediatore pagato per lavori mai fatti. “Berlusconi comprò i suoi beni confiscati e li restituì”
di EMILIO RANDACIO
MILANO. Un fiume di denaro — 8 milioni e 320 mila euro — pagati dalla storica concessionaria di pubblicità di Mediaset, Publitalia ’80, dal 2008 fino al 2013 per operazioni in realtà inesistenti. Destinatario: Alberto Maria Salvatore Bianchi, che nelle fatture risulta mediatore di importanti inserzionisti dei canali del Biscione, ma che nessuno sembra avere mai visto muovere un dito per acciuffare nuovi clienti.
Con questa ipotesi, l’attuale vice presidente ed ex ad di Publitalia, Fulvio Pravadelli, dai primi di maggio è indagato con l’accusa di concorso in false fatture, con lo stesso Bianchi — la sua società ha sede nel centrale viale Bianca Maria — , titolare della New Pubbligest, e il factotum e autista di quest’ultimo.
Sembra un film già visto l’inchiesta che è sfociata in una serie di perquisizioni da parte degli uomini del Nucleo di polizia tributaria negli uffici della concessionaria Mediaset. Come agli albori di Mani pulite — quando fu proprio il fondatore di Publitalia, Marcello Dell’Utri, a finire in manette per false fatture — , lo schema sembra ripetersi. Nel medesimo modo. Anche se — al momento — rimane ancora oscuro il “movente”. A chi giova questa partita di presunti fondi neri? Per capirlo — probabilmente — bisogna concentrarsi sulla figura di Alberto Bianchi. Capace di ottenere ben 3 milioni e 71 mila euro di compensi da Publitalia solo nel 2008, per finire cinque anni dopo con poco più di un milione. Tra gli interrogatori resi ai pm — del pool milanese contro i reati finanziari guidato dal procuratore aggiunto Francesco Greco — , il factotum di Bianchi, a verbale candidamente ammette di «aver assistito a riunioni nel corso delle quali Pravadelli avrebbe sollecitato Bianchi a recarsi presso i clienti così da poter giustificare una conoscenza quantomeno futura dei medesimi».
fonte: la Repubblica
http://www.repubblica.it/cronaca/2015/07/15/news/publitalia_false_fatture_per_otto_milioni_indagato_il_numero_2-119093695/?ref=HREC1-3