Produzione e ricerca sull’area Vulcano

A circa 25 anni dal lungo e vivace dibattito che accompagnò la dismissione dello Stabilimento Vulcano della Falck, dismissione che precedette di alcuni anni quella degli altri stabilimenti sestesi del gruppo (Unione, Concordia, Vittoria e Transider) e che portò all’approvazione di un Piano Attuativo concentrato sulla realizzazione di nuove funzioni commerciali, terziarie e produttive, leggiamo con grande interesse questo comunicato stampa del Comune di Sesto San Giovanni:
È stata firmata ieri pomeriggio in Comune la convenzione tra Alstom, gruppo Caltagirone e Comune di Sesto San Giovanni per la realizzazione del nuovo polo produttivo e di ricerca di Alstom sull’ex area Vulcano di Sesto. In merito, il Sindaco di Sesto San Giovanni Monica Chittò ha dichiarato: “Oggi è un giorno importante per la nostra città. Con questa firma abbiamo, tutti insieme, posto le basi per un rilancio del sistema produttivo di Sesto in anni estremamente difficili per il lavoro e l’occupazione. Istituzioni pubbliche e imprese private hanno saputo lavorare insieme, bene e in tempi celeri. Un buon auspicio per la Sesto San Giovanni del futuro”. “Si conclude oggi – ha dichiarato l’assessore all’urbanistica Edoardo Marini – un intervento urbanistico iniziato un anno fa, che rivaluta la tradizione produttiva e la capacità di attrazione del territorio di Sesto San Giovanni. La conclusione del nuovo polo produttivo deve essere realizzata in 18 mesi a partire da oggi, contribuendo così a dare una più adeguata sistemazione ad un’area ancora in trasformazione”. “Questa firma – ha proseguito l’assessore al lavoro Virginia Montrasio – è importante perché conferma la vocazione produttiva della città di Sesto San Giovanni. In anni estremamente difficili per l’occupazione, è significativo che una grande multinazionale come Alstom decida di investire nella nostra città. Il nuovo polo porterà a Sesto 140 nuovi lavoratori in un settore ad alta tecnologia e fortemente innovativo”.