Svalutazione della Cina: quanto alle conseguenze sull’Europa, da un lato assistiamo ad un piccolo vantaggio dovuto al fatto che il segnale di debolezza giunto dalla Cina ha ulteriormente depresso il prezzo delle materie prime e del petrolio ma, dall’altro, le nostre esportazioni in Cina subiranno conseguenze negative. Conseguenze diverse da paese a paese perché diversa è la nostra penetrazione nel mercato cinese dove la Germania dirige il 6,6% della sua enorme quantità di export e l’Italia solo il 2,6. Dopo il crollo del mercato russo e brasiliano, dopo le difficoltà sopravvenute in Turchia e nei paesi mediterranei, dopo che perfino la Cina presenta più limitati tassi di sviluppo del suo import, anche la grande Germania, che comincia a sentire qualche sintomo di raffreddore, dovrebbe capire che il suo destino è ancora per molta parte in Europa. E dovrebbe quindi agire di conseguenza.