Procura di Milano: Lamina verso il rinvio a giudizio

«Operai morti per mancanza di formazione e prevenzione»: l’azienda Lamina verso il rinvio a giudizio

BASTA MORTI BIANCHE

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Tragedia sul lavoro alla ditta Lamina, 16 gennaio 2018

Ipotesi di omicidio colposo. I quattro dipendenti soffocati dall’argon non avevano autorespiratori e imbragature.
Nel 1992 l’azoto era stato sostituito da questo gas ben più pericoloso, in quanto tendente a stagnare
di Luigi Ferrarella

È un killer micidiale, ma ha colpito talmente poco in fabbrica che al mondo esiste una sparuta casistica anche per i medici legali più aggiornati. Eppure l’argon, gas più pesante dell’aria che in spazi chiusi può accumularsi soprattutto al livello del suolo, ad avviso della Procura di Milano ha avuto una involontaria complice quando il 16 gennaio scorso ha atrocemente soffocato, uno dietro l’altro, tre operai dell’acciaieria Lamina–Laminatoi Milanesi Nastri spa di via Rho 9 (Arrigo Barbieri, Giuseppe Setzu e Giancarlo Barbieri, fratello di Arrigo), tutti scesi a cercare di soccorrere il primo entrato nella fossa del forno ad argon, l’elettricista Marco Santamaria, dipendente dell’azienda di manutenzione elettrica Saema Impianti: e la complice sarebbe stata la mancata predisposizione, da parte del datore di lavoro, sia di taluni obblighi di formazione dei lavoratori sia di alcuni possibili dispositivi di prevenzione…per continuare a leggere cliccare:

https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/18_luglio_28/operai-morti-mancanza-formazione-prevenzione-azienda-lamina-verso-rinvio-giudizio-17f75878-9249-11e8-875a-ca5a91212c90.shtml