Finalmente domenica prossima i milanesi che lo vorranno potranno votare per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra e avrà termine la campagna elettorale delle primarie promesse come “le più belle” e scivolate con il passare dei giorni in tutt’altro.
Noi abbiamo sostenuto, per quanto da “periferici” un candidato, ma dobbiamo riscontrare che nessuno dei contendenti riesce ad esprimere una cultura metropolitana, nessuno di loro ha pensato che una tappa in qualcuno dei comuni che fanno parte della città metropolitana fosse necessaria per ascoltare, dialogare e fare proprie le istanze della maggioranza degli elettori metropolitani cui è negato il diritto di eleggere il proprio sindaco.
Siamo stai gli unici, nell’area del nord Milano a inviare ai candidati una lettera aperta richiedendo attenzione ai temi della città metropolitana, il riscontro che abbiamo avuto la dice lunga sulla loro capacità di intendere il largo mandato che queste elezioni conferirà al vincitore delle consultazioni di primavera.
Non possiamo nascondere la delusione per l’atteggiamento di alcuni sindaci dei comuni metropolitani che hanno preferito anteporre al loro ruolo di rappresentanti della maggioranza dei cittadini esclusi da queste elezioni il posizionamento in cordate di partito.
Avremmo preferito poter appoggiare e sostenere un loro atteggiamento davvero da “primi cittadini”, avremmo voluto vederli e vederle chiamare i candidati di queste primarie a raccogliere le idee, i suggerimenti, le richieste delle cittadine e dei cittadini che amministrano, davvero peccato. Decisamente un’occasione mancata.
SestoDemocratica