L’area da oltre un milione di metri quadrati – immagine tratta da La Repubblica
Pubblicato il bando. La società Arexpo cerca un partner per comporre il masterplan dell’area dove sorgeranno Human Technopole e il campus della Statale. Parte dei terreni in concessione per 50 anni. Missione a Londra per aprire la caccia ad archistar e investitori
di ALESSIA GALLIONE
Il sogno è quello: trasformare l’area di Expo in un “Parco della scienza, del sapere e dell’innovazione” che possa competere con le migliori strutture internazionale. Un centro di ricerca – e non solo – con il campus che farà traslocare a Rho-Pero le facoltà scientifiche dell’università Statale e con Human Technopole, il piano del governo dedicato alle scienze della vita. Ma anche alcune realtà che si sono già fatte avanti, dai colossi farmaceutici Bayer e Roche alla Nokia, dall’ospedale Galeazzi ai laboratori della Scala fino a una scuola del “saper fare italiano” sponsorizzata da Altagamma. Ed è per trovare chi darà forma a questo puzzle urbanistico, che adesso Arexpo (la società che possiede i terreni) lancia un bando internazionale. Obiettivo: trovare un partner che si occupi di disegnare il masterplan, ovvero il progetto dell’intero milione di metri quadrati, ma anche di costruire parte degli strutture e gestire alcuni spazi.
Sarà l’anno decisivo per il post Expo, il 2017. Perché è questo l’anno in cui, per tappe successive, verranno gettate le basi dell’intera operazione di trasformare dell’ex area dell’Esposizione. Si parte con la gara, quindi. Chi se l’aggiudicherà dovrà disegnare la mappa di tutto il Parco, stabilendo dove nasceranno le varie realtà, e fare un business plan generale.
SCHEDA – Expo diventa il Parco della scienza, parola d’ordine: innovazione
Ecco la novità: l’operatore che si farà avanti affiancherà Arexpo anche come sviluppatore immobiliare. In pratica, firmerà un contratto di concessione (che prevede il pagamento di un canone alla società pubblica guidata da ministero del Tesoro, Regione e Comune) fino a 50 anni della parte del milione di metri quadrati di terreni “non riservata allo sviluppo diretto da parte di Arexpo”, dove invece sorgeranno il campus della Statale e lo Human Technopole. Il concessionario avrà un diritto di superficie di almeno 250 mila metri quadrati.
I tempi. Le domande per poter partecipare alla gara – che sarà presentata anche a Londra il 10 gennaio – dovranno arrivare entro il 28 febbraio. In 30 giorni ci sarà la lista degli operatori, anche in forma aggregata, ammessi (che devono avere esperienze precedenti) che a loro volta avranno 90 giorni per presentare la loro proposta progettuale ed economica. Questo significa che entro l’estate ci sarà una prima bozza del masterplan. La gara sarà aggiudicata in base all’offerta economicamente più vantaggiosa e si prevede che la firma del contratto arriverà a fine anno.
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fonte: La Repubblica