Scoperta da italiani una molecola che contrasta gli effetti delle armi chimiche
Le altre biotecnologie finora potevano solo funzionare come “spazzini” nei confronti dell’agente tossico, ma non possono ripristinare l’attività acetilcolinesterasica.
LE BIOTECNOLOGIE come arma contro la guerra chimica e al servizio della pace. Un’equipe di ricercatori ha individuato un nuovo anticorpo capace di contrastare l’azione di agenti tossici come i gas nervini e potenti pesticidi. Lo rivela l’università di Pisa illustrando la ricerca nata dalla collaborazione tra i dipartimenti di Scienze Veterinarie e Farmacia e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali che è stata appena pubblicata sulla rivista internazionale Mabs.
“Il blocco dell’acetilcolinesterasi sinaptica, un enzima che regola l’azione del neurotrasmettitore acetilcolina nell’organismo umano e di molti animali – spiega la farmacologa pisana Paola Nieri – ha gravi conseguenze sull’attività cardiaca e respiratoria. Nei casi più gravi di intossicazione, la morte può sopraggiungere rapidamente per insufficienza respiratoria, in seguito alla paralisi della muscolatura scheletrica del diaframma e dei muscoli intercostali”. Le altre molecole di origine biotecnologica finora realizzate come potenziali antidoti per questo tipo di intossicazione si comportano come ‘spazzini’ ripulendo l’agente tossico, ma non possono ripristinare l’attività acetilcolinesterasica quando il blocco enzimatico diventa irreversibile.
“Il nostro anticorpo – conclude Nieri – invece suggerisce una strategia nuova che sostituisce l’azione dell’enzima bloccato con una molecola che è in grado di idrolizzare l’acetilcolina nel vallo sinaptico, ma è insensibile al blocco degli agenti tossici. Il nostro lavoro rappresenta, dunque, un importante risultato nella ricerca di nuovi antidoti per l’intossicazione da inibitori della colinesterasi. Ed è una sfida molto importante sia sotto il profilo terapeutico (basti pensare ad esempio all’uso del sarin nel conflitto siriano o all’attacco terroristico nella metropolitana di Tokyo) che veterinario, poichè l’intossicazione da pesticidi è una causa di morte frequente fra gli animali domestici e da pascolo”.
fonte: La Repubblica
http://www.repubblica.it/scienze/2014/05/06/news/scoperta_una_molecola_che_contrasta_gli_effetti_delle_armi_chimiche-85359089/?ref=HREC1-5