mio commento: l’immancabile problema quotidiano relativo ai denari Pubblici. Mario Piromallo
Pirellone, rimborsi illeciti per 3 milioni: i politici hanno restituito soltanto 200mila euro
La Corte dei conti ha esaminato finora la situazione dei consiglieri di Pdl e Lega che erano finiti nell’inchiesta della Procura di Milano. “Adesso cominciamo a lavorare sul Pd e gli altri”
di FRANCO VANNI
Recuperati solo 210mila euro, su un ammanco totale di 3 milioni nelle casse del Pirellone. A tanto ammonta la quota che alcuni consiglieri regionali hanno restituito di propria iniziativa all’erario, giocando d’anticipo su un’eventuale (e probabile) condanna dalla Corte dei conti. Il dato è stato fornito dal procuratore regionale Antonio Caruso alla presentazione dell’anno giudiziario degli uffici di via Marina. Per chi non ha versato niente, i procedimenti sono aperti o stanno per esserlo. «Abbiamo finito con Pdl e Lega — ha detto Caruso — ora cominciamo a lavorare sul Pd e sugli altri».
L’indagine contabile sulle “spese pazze” punta quindi ora sull’opposizione. L’accertamento della Procura della Corte dei conti nasce dall’inchiesta penale condotta dai sostituti procuratori Paolo Filippini e Antonio d’Alessio. Dei 64 consiglieri lombardi per cui i pm hanno chiesto il rinvio a giudizio — con l’accusa di avere ottenuto dalla Regione rimborsi per gratta e vinci, cartucce da caccia, cene a base di aragosta, torroni e banchetti di matrimonio — solo due hanno deciso di patteggiare. Altri due hanno chiesto il rito abbreviato. Per tutti l’udienza preliminare è ancora in corso: la prossima convocazione di fronte al gup è lunedì. Sul caso delle “spese pazze” al Pirellone il presidente della Corte dei conti lombarda, Claudio Galtieri, si è soffermato a lungo: «I componenti dell’ufficio di presidenza del consiglio regionale avevano omesso qualsiasi rilievo in sede di controllo», ha detto. E ancora: «La cattiva amministrazione e la gestione inefficiente sono il terreno fertile su cui può inserirsi e alimentarsi il fenomeno della corruzione».
E proprio sulla corruzione si è incentrato il discorso inaugurale di Galtieri, che a meno di due mesi dall’inizio di Expo critica «l’uso eccessivo degli affidamenti diretti in materia di appalti», che consentirebbe «al privato corruttore di ottenere illecitamente utilità ben maggiori di quelle consentite». Anche il procuratore Caruso ha parlato di corruzione, rivolgendo una dura critica alle pubbliche amministrazioni. Ha sottolineato «la frequenza di segnalazioni da parte di privati o consiglieri di minoranza, che suppliscono alle omissioni degli organi competenti». E quanto ai cosiddetti whistle-blowers — i dipendenti che denunciano la corruzione nei propri uffici «sfidando la diffusa omertà» — per Caruso, «lo Stato deve tutelarli». Solo così, «potremo rialzarci da una situazione grave, che pone il nostro Paese in zone non belle della classifica delle nazioni più corrotte, al pari di Romania e Bulgaria».
Per quanto riguarda il bilancio dell’attività dello scorso anno, la Corte dei conti fornisce una statistica che mostra da un lato un carico di lavoro che cresce, dall’altro una aumentata efficienza.
Nel 2014 il numero di udienze è aumentato del 10 per cento. E se le citazioni depositate in ambito pensionistico calano di 7 punti, le sentenze in materia di giurisdizione contabile hanno avuto un incremento del 23 per cento, per un importo totale relativo alle condanne di 1,9 milioni di euro. Per quanto riguarda l’attività di indagine, le denunce pervenute nel 2014 sono state 2.227 e hanno portato all’apertura di 1.948 vertenze. Per un valore totale di 128 milioni.
fonte: la Repubblica
http://milano.repubblica.it/cronaca/2015/03/07/news/pirellone_rimborsi_illeciti_per_3_milioni_i_politici_hanno_restituito_soltanto_200mila_euro-108950657/