Piemonte: spese pazze in 14 patteggiano

A chiedere di patteggiare sono stati Luigi Cursio, Andrea Buquicchio, Tullio Ponso, Antonello Angeleri, Mario Carossa, Elena Maccanti, Michele Marinello, Gianfranco Novero, Giovanna Quaglia,  Marco Botta, Cristiano Bussola,  Luca Pedrale e, solo per peculato, Sara Lupi, figlia del consigliere regionale Maurizio Lupi anch’egli indagato. Hanno invece chiesto il giudizio abbreviato
Valerio Cattaneo, Carla Spagnuolo, Francesco Toselli e il consigliere comunale Gabriele Moretti.

Ammonta a un milione e duecentomila euro la somma restituita, finora, dai consiglieri regionali indagati per l’uso dei fondi del loro gruppo consiliare. A versare il denaro sono stati 20 dei 40 indagati. Il governatore uscente Cota, che come da sua richiesta sarà giudicato a parte con il rito immediato (prima udienza il 21 ottobre) ha già restituito a sua volta quanto sborsato per le celebri mutande verdi, i ristoranti e le altre spese contestate. La Regione Piemonte è presente nel procedimento non come parte civile (occorre una delibera della Giunta) ma come persona offesa. La somma versata dai consiglieri copre quella che viene loro contestata nel capo d’accusa con una maggiorazione del 30% relativa ai danni di immagine.

fonte: La Repubblica
http://torino.repubblica.it/cronaca/2014/05/12/news/rimborsopoli_met_dei_consiglieri_restituisce_i_soldi_raggiunta_quota_un_milione-85896157/?ref=HREC1-3