Grossi guai in arrivo per Roberto Cota. La settimana scorsa la cassazione ha condannato Michele Giovine, consigliere regionale piemontese dimissionario, per le firme falsificate dei candidati nella lista da lui capeggiata alle regionali del 2010. I voti raccolti da Giovine sono poche migliaia, ma sufficienti a far vincere la coalizione guidata da Cota. Ora il Tar, probabilmente già a inizio gennaio, deciderà se annullare o meno le elezioni.
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