FILIPPO PENATI SI DICHIARA INNOCENTE, RINUNCIA ALLA PRESCRIZIONE E CHIEDE DI ESSERE PROCESSATO CON RITO
ABBREVIATO!
L’ex presidente della Provincia di Milano nonche’ ex sindaco di Sesto San
Giovanni, Filippo Penati, ha chiesto di essere giudicato con il rito immediato
nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Monza su un presunto giro di tangenti
sulle aree ex Falck e Marelli. L’istanza di giudizio immediato di Filippo Penati
e’ stata depositata questa mattina dai suoi difensori, gli avvocati Nerio Dioda’ e
Matteo Calori, al gup di Monza, Giovanni Gerosa e verra’ notificata anche alle
parti offese tra cui il Comune di Sesto San Giovanni e la Provincia di Milano.
L’ex sindaco della ‘Stalingrado d’Italia’, nonche’ ex capo della segreteria politica
di Pierluigi Bersani, gia’ lo scorso primo ottobre, quando i pm monzesi Walter
Mapelli e Franca Macchia avevano chiesto il rinvio a giudizio per lui e per altri
21 indagati e una societa’ (la Codelfa del gruppo Gavio), aveva annunciato che
avrebbe fatto richiesta di rito immediato per accelerare i tempi della giustizia.
Con il giudizio immediato si salta infatti il passaggio dell’udienza preliminare
(fissata per il prossimo 23 gennaio) e l’imputato, in questo caso Penati, verrebbe
mandato direttamente a dibattimento. Gia’ 3 mesi fa l’attuale consigliere
regionale aveva spiegato la sua scelta con la necessita’ di difendersi il prima
possibile nel processo, ritenendo di essere estraneo alle accuse essendo ‘certo’
della correttezza del suo operato. Quello che riguarda Penati e gli altri 22
imputati e’ il filone principale dell’inchiesta che riguarda presunte tangenti
versate in cambio di concessioni edilizie sulle aree ex Falck e Marelli e che si e’
estesa alla gestione della Milano Serravalle e ai finanziamenti elettorali ritenuti
illeciti per un totale di 360.000 euro a favore di Penati in vista delle elezioni
provinciali e regionali del 2009 e del 2010.
(ANSA 08/01/2013)”.