Penati: Letta incoerente?

Su facebook l’ex sindaco di Sesto San Giovanni ed ex Presidente della Provincia di Milano Filippo Penati contesta a Letta la non coerenza con quanto l’attuale Presidente del Consiglio dichiarò a proposito dello stesso Penati, in una intervista con Lilli Gruber. Scrive Penati: “era da un anno che non facevo più parte del PD. Mi avevano cancellato dall’anagrafe degli iscritti (nonostante mi fossi immediatamente autosospeso dal partito e mi fossi dimesso da tutte le cariche regionali e nazionali). Al momento delle sue dichiarazioni non ero neppure rinviato a giudizio, avevo lasciato (immediatamente dopo l’avviso di garanzia)la carica di vice presidente del consiglio regionale e, da una settimana, avevo già firmato (con tutti i consiglieri di minoranza)le mie dimissioni da consigliere per contribuire a far decadere il Consiglio regionale lombardo.
In quei giorni, infine, dichiarai la mia volontà di difendemi nel processo da semplice cittadino lasciando la politica. Cosa che ho fatto. Tutto questo non è stato sufficiente a placare l’accanimento di Letta nei miei confronti. Non intendo recriminare il passato, sarà la Giustizia a ristabilire la veritá. Mi sarei però aspettato da Letta un po’ di intransigenza anche con Berlusconi (io neppure rinviato a processo-il cavaliere con condanna definitiva). Invece niente.
Letta non dice se, secondo lui, Berlusconi dovrebbe dimettersi. Io sono tra coloro che pensano che questo governo debba poter continuare a vivere, e debba essere giudicato dalle cose che farà o non farà. Ma, cercando di far finta di niente, mettendo la polvere sotto il tappeto. si tira a sopravvivere (infischiandosene dei danni politici) più che a governare.