Il taglio di 150 milioni ai patronati significa lasciare sole milioni di persone, che resteranno senza assistenza gratuita per le pratiche relative a lavoro, pensione, legalità e maternità. La furia cieca di Renzi contro i sindacati non colpisce soltanto i patronati, ma soprattutto le fasce dei cittadini più deboli, quelli più svantaggiati e più vulnerabili, quelli che non hanno la possibilità di pagarsi un commercialista o un avvocato per far valere i loro diritti.
Abbiamo presentato in Parlamento un emendamento per controbattere il taglio al fondo di sostegno ai patronati previsto dalla legge di stabilità. E’ un emendamento che ripristina il fondo che il Governo ha tagliato e che ci auguriamo possa trovare riscontri positivi in Parlamento per evitare la fine di prestazioni di servizi gratuiti di importanza vitale per milioni di italiani e il rischio che il 35% dell’organico dei patronati possa perdere il lavoro”. Anche perché il taglio di 150 milioni è un danno economico per lo Stato che dovrà spendere tre volte di più per garantire i servizi che oggi fanno i patronati.