Dopo le contestazione al suo intervento al Senato, e all’abbandono dell’aula da parte dei berlusconiani, Napolitano invia al capogruppo forzista Romani una durissima lettera che affida ai commessi e viene immortalata dai fotografi. “Ho letto attribuite a Berlusconi – scrive l’ex capo dello Stato – parole ignobili, che dovrebbero indurmi a querelarlo, se non volessi evitare di affidare alla magistratura giudizi storico-politici; se non mi trattenesse dal farlo un sentimento di pietà verso una persona vittima ormai della proprie, patologiche, ossessioni.”