Parco Nord: la rivolta dei sindaci

Il futuro dell’aeroporto di Bresso non si decide ad Agosto

La Direzione Aeroportuale Lombardia dell’ENAC intende indire “a breve” una gara pubblica per affidare la gestione dei beni appartenenti al demanio aeronautico dell’aeroporto di Bresso. In questo modo viene annullata la procedura avviata per rinnovare le concessioni, oggi in capo a Aereo Club di Milano, che opera da anni in loco e gestisce sia il campo volo sia la scuola di volo.
Alla luce del Protocollo di Intesa del 31 luglio 2007, che non prevede il “potenziamento” dello scalo bressese, considerando la successiva riunione di monitoraggio del 24 ottobre 2010, ci preoccupa il destino dell’Aeroporto di Bresso.
Decisioni di grande portata e di importanza strategica per Bresso e per tutto il territorio nord milanese, non possono essere prese alle porte del mese di Agosto! Si tratta di ragionamenti che vanno considerati in un momento dell’anno nel quale l’attenzione collettiva sia vigile e le parti interessate possano esplicitare la loro posizione in un tavolo aperto al confronto, coinvolgendo tutti gli attori chiamati in causa. I sindaci dei comuni di Bresso, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo chiedono la massima chiarezza sulle ragioni della scelta di mettere a gara la gestione e soprattutto sulle modalità e i contenuti della gara scelta.
Si vuole capire se il bando autorizza la realizzazione di opere aggiuntive e la collocazione nell’aeroporto di Bresso di nuovi servizi eliportuali o la realizzazione di progetti non previsti dalla conferenza di servizi o esclusi in passato dai pronunciamenti istituzionali.
Si vuole appurare se esistono progetti di utilizzo dell’attuale campo volo di Bresso in vista di Expo.
Queste possibilità, che ci auspichiamo vivamente di evitare, sarebbero in netto contrasto con la vocazione attuale dell’Aeroporto di Bresso e distanti dalla filosofia della Città Metropolitana, considerando anche che nel 2015 festeggiamo il 40° anniversario del Parco Nord.
(www.sestosg.net)