di Giorgio Oldrini. Vedo Papa Francesco in Messico. Nei primi anni ’80 il segretario del Pc cileno Luis Corvalan, appena liberato dal campo di concentramento dell’isola di Dawson, annunciò che avrebbe fatto una visita in Messico. Il segretario del Pc messicano Martinez Verdugo, organizzando quella visita, inviò una lettera al vescovo di Puebla Monsignor Mendez Arceo, uno dei più autorevoli esponenti della Teologia della Liberazione, chiedendogli se era disposto a ricevere Corvalan. Il Pc messicano era “eurocomunista” e dunque Martinez Verdugo fu sorpreso di ricevere una lettera del Monsignore che gli diceva: “Sono contento di vedere Lei e Corvalan, anche perché voglio discutere con voi dell’affermazione marxista della religione come oppio dei popoli”. Martinez Verdugo, un po’ imbarazzato, rispose “Guardi che noi non pensiamo più che la religione sia l’oppio dei popoli”. Ma fu ancora più sorpreso di ricevere la risposta del Monsignore: “Ma io sì”.