di Renzo Baricelli – Redazione – 12 novembre 2023
GUERRA IN PALESTINA: IL M0NDO NON PUÒ ASPETTARE NETANYAHU
TREGUA SUBITO O SARÀ IMPOSSIBILE COSTRUIRE UN FUTURO DI PACE
Sperando che non sia già troppo tardi, possiamo ancora immaginare possibile la costruzione di un percorso di pace in Palestina?
É una domanda che angoscia perché mentre si va ripetendo che per un futuro di pace ci dovranno essere “due stati per due popoli”, chi governa Israele continua ad affermare il contrario.
Infatti Netanyahu afferma che l’esercito (israeliano) manterrà il controllo di sicurezza a Gaza finché necessario”, mantiene l’occupazione della Cisgiordania e promette al Libano una distruzione come quella di Gaza.
Altre voci di personalità ebraiche dentro e fuori Israele ci dicono che occorre pensare a un’altra soluzione cioè un unico stato multinazionale con uguali libertà e diritti per tutti: israeliani e palestinesi.
Anche per costruire questa seconda soluzione occorre bloccare subito le armi perché chi governa oggi Israele conduce la guerra in modi tali che, appare evidente, renderanno impossibile entrambe le prospettive sopra ricordate.
Alla luce dei fatti accaduti in questo mese di guerra appare difficile escludere categoricamente che chi governa Israele fosse completamente all’oscuro dell’attacco che i capi di Hamas stavano preparando. Infatti erano in molti che lo sapevano e sembra veramente impossibile che ai servizi segreti e al capo del governo israeliani non sia giunto alcun segnale E sembra anche impossibile che la potente risposta militare sia stata elaborata e messa in essere in due giorni.
E ancora, è difficile non pensare che un piano militare di tale portata fosse già stato predisposto e pronto all’uso alla prima occasione che lo giustificasse.
Sono domande angoscianti che non vorrei pormi perché continuo a essere preoccupato per gli ebrei cittadini di Israele e di tanti Paesi nel mondo perché ho giocato con loro nel cortile della sinagoga di Rovigo fino a quando i nazisti con la complicità dei fascisti li hanno rastrellati e portati nei campi di sterminio. Perchè so che potranno avere un futuro di pace solo se lo sapranno costruire.