CHIARA CRUCIATI1 MARZO 2020CULTURADIRITTIESTERINOTIZIEPOLITICARIVISTA
Vivere un’intera vita senza libertà turba l’anima, il corpo e la psiche. Se accade a un popolo intero e se quell’assenza di libertà si fa strutturale e transgenerazionale, se dura per oltre sette decenni, a risentirne è l’identità culturale, il corpo sociale e la forma mentis collettiva.
L’alienazione del singolo si fa alienazione collettiva, di popolo. È questo il cuore del lavoro che da anni Samah Jabr, medico palestinese, porta avanti. Psichiatra e scrittrice, Samah ha iniziato a raccogliere i suoi pensieri, le sue impressioni e le storie dei suoi pazienti nel 2003, in piena Seconda Intifada, a un anno dall’operazione militare con cui Israele bombardò e mise sotto coprifuoco le principali città della Cisgiordania.
Il libro in cui la dottoressa Jabr ha raccolto il suo lavoro, Dietro i fronti. Cronache di una psichiatra (ed. Sensibili alle foglie, 2019), è diventato un documentario. A realizzarlo la regista Alexandra Dols. Dietro i fronti. Resistenza e resilienza in Palestina, diffuso dalla piattaforma Movieday, sarà presentato in Italia in anteprima nazionale probabilmente a maggio (la presentazione del 2 marzo è stata rinviata per l’emergenza sanitaria ndr) al Multisala Barberini di Roma, sarà poi proiettato al Cinema Lux di Torino, al Beltrade di Milano e al Cinema La Compagnia di Firenze…per continuare a leggere cliccare: