Le scorciatoie non sono la soluzione
L’approvazione della legge sul c.d ” omicidio stradale”, rappresenta uno dei punti più arretrati del diritto penale, una vera e propria mistificazione che tende a fare credere alla gente, che così si eviteranno i morti sulle strade.
Operazione inutile, l’omicidio stradale era già punito e con le aggravanti, anche con pene elevate, ma soprattutto con l’assurdità di punire un reato colposo, cioè non intenzionale, con pene maggiori di reati dolosi, anche particolarmente gravi.
Si tratta di tutta evidenza di una norma incostituzionale, che punisce un fatto avvenuto con colpa, con pene altissime, sulla base della ” qualità di guidatore” dei reo, senza che si comprenda perché un omicidio commesso magari con colpe più gravi da un medico o un imprenditore , debba essere punito con un pene diverse e meno severe.
Senza contare che su un reato colposo, l’effetto deterrente della severità della sanzione ha ovviamente scarsa efficacia, facendo venire meno uno degli scopi della norma, cioè ridurre i morti per incidenti stradali.
Tutto ciò. Senza dimenticare altre evidenti storture della norma, vedi i termini di prescrizione del reato raddoppiati, la revoca automatica della patente, che in alcuni casi potrà essere restituita dopo 15 o 30 anni, anche per una semplice lesione, l’arresto obbligatorio in flagranza; insomma una legislazione di emergenza, per una emergenza, le morti da incidenti stradali, che purtroppo tale non è, essendo un problema che permane da decenni.
Si tratta di una operazione mediatica , che non affronta,se non dal punto di vista repressivo, la problematica della condotta di chi guida , che tu risolvi facendo educazione stradale, obbligando chi commette reati di questo tipo, a lavori socialmente utili, magari in ospedali dove sono ricoverate persone reduci da incidenti stradali.
Dove tu ti devi preoccupare della vittima o dei loro familiari, assicurando, anche con interventi sulle assicurazioni, risarcimenti rapidi ed adeguati.
Tutte cose complicate magari, che in alcuni casi vanno a scontrarsi con gli interessi di poteri forti e che tu, legislatore, pensi di risolvere con la scorciatoia della galera, perché così, parte della gente, sarà contenta.
In questo caso il diritto esce dalla porta, salvo poi rientrarvi , speriamo a breve, grazie alla Corte Costituzionale….e magari anche grazie a tutti coloro che protesteranno per tale assurdità.
Mirko Mazzali
fonte: Sel Lombardia
http://www.sellombardia.it/184/omicidio-stradale