Risposte alla politica di bassa “Lega” che ha lanciato anatemi contro l’Amministrazione comunale, la Giunta e il Sindaco Pisapia, chiedendo l’esercito, i militari, gli alpini e forse anche i paracadutisti della folgore sul Ponte Palizzi e la guardia forestale al Parco Lessona!
Poco più di dieci giorni fa, Quarto Oggiaro è tornata al centro dell’attenzione per una serie di fatti di cronaca nera: componenti e sodali di una nota famiglia del quartiere che per anni ha gestito lo spaccio di cocaina e il racket delle case popolari, sono stati uccisi.
Poco dopo questi eventi è andato in scena il solito macabro copione.
Lunghe file di giornalisti in cerca dello scoop, in cerca del degrado, in cerca del mostro da sbattere in prima pagina.
Poi un copione anche peggiore, che ha avuto protagonista il peggio della politica nostrana, quella volgare, ipocrita, che vive e cresce nella paura, quella incapace di costruire futuro. Quella che per vent’anni ha detto che a Milano la mafia non esisteva e ha lasciato che la criminalità organizzata si infiltrasse nell’economia e nella vita della città.
Questa politica di bassissima “Lega” che, dopo quei fatti, ha lanciato anatemi contro l’Amministrazione comunale, la Giunta e il Sindaco Pisapia, chiedendo l’esercito, i militari, gli alpini e forse anche i paracadutisti della folgore sul Ponte Palizzi e la guardia forestale al Parco Lessona!
La risposta migliore a tutto questo è arrivata la sera di mercoledì 6 novembre, nella Casa delle associazioni a Villa Scheibler quando oltre 31 associazioni, comitati di inquilini, parrocchie, realtà sportive e di volontariato, insieme al Sindaco hanno mostrato a tutta la città cosa sia davvero Quarto Oggiaro.
Una Quarto Oggiaro diversa da quella disegnata negli articoli di giornale e nell’immaginario di molte persone. Un quartiere consapevole dei suoi tanti problemi, ma forte dei suoi anticorpi rappresentati dalla miriade di realtà di cittadinanza attiva che agiscono sul territorio e si occupano dei beni comuni.
L’amministrazione di Zona 8 si è impegnata moltissimo per questo territorio. Pur con i limiti di risorse e competenze, ha investito moltissimo a Quarto Oggiaro e nelle periferie in generale.
Proprio a Quarto Oggiaro, infatti, il Consiglio di Zona ha attivato un progetto di educativa di strada per i ragazzi e le ragazze, poi ripreso dall’Amministrazione centrale; insieme all’Istituto Greppi all’interno del progetto MI-X si è attivata una saletta prove per fare musica; si sono costruiti i primi orti condivisi nei cortili delle case popolari di via Pascarella e si sta lavorando per riportare in vita Piazzetta Capuana, riassegnando gli spazi vuoti.
Per riqualificare le periferie, a partire da Quarto Oggiaro, tutti questi interventi sono utilissimi, ma non bastano. C’è bisogno infatti di interventi più ampi ed incisivi, soprattutto per la situazione delle case popolari. È necessario quindi, innanzi tutto, alzare la voce contro la disastrosa gestione del nostro patrimonio di edilizia residenziale pubblica da parte di ALER, perché qualcosa possa cambiare nel profondo.
Nel frattempo l’Amministrazione con il suo Sindaco sono sempre presenti a Quarto Oggiaro, come alla Barona, al Gratosoglio come al Corvetto, passando per Rogoredo e il Quartiere Adriano. Ci sono sempre, pronti al confronto e a metterci la faccia.
Simone Zambelli
Presidente del Consiglio di Zona 8
fonte: http://www.sellombardia.it/milano/news.php?azione=dettaglio&id=71#.UoEisyc9Kie
precedente articolo di Nordmilanotizie: http://www.nordmilanotizie.it/pisapia-a-quarto-oggiaro