E’ il numero (enorme) di firme raccolte dalla Cgil sui tre referendum che accompagnano la proposta di legge di iniziativa popolare ‘Carta dei diritti universali del lavoro’. Sono già state depositate in Cassazione. “È un risultato straordinario e importante, che testimonia il consenso che le proposte della Cgil incontrano nel Paese”, commenta Susanna Camusso. La raccolta, fa sapere la Cgil, è di oltre 1,1 milioni di firme per ognuno dei tre quesiti referendari. I referendum riguardano: la cancellazione del lavoro accessorio (voucher), la reintroduzione della piena responsabilità solidale in tema di appalti, una nuova tutela reintegratoria nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo per tutte le aziende al di sopra dei 5 dipendenti.