nostro commento: E’ triste dover constatare che nonostante nel nostro Paese ci sia una legge, la 194/78, la stessa non riesce a tutelare la volontà di una donna che decide di abortire d’accordo col suo partner per una valida ragione! Il tutto succede perchè un ginecologo è obiettore di coscienza! Tutto ciò favorisce l’aborto clandestino al quale molte donne sono costrette, spessissimo a rischio della propria salute! Le interruzioni di gravidanza illegali calcolate dal ministero della Sanità sono 20.000, ma secondo alcune stime sono molte di più! Mario Piromallo
In Italia la possibilità di abortire è sancita dalla legge 194, voluta dai cittadini col referendum. Ma 7 ginecologi su 10 sono obiettori di coscienza, e quindi farlo in ospedale è sempre più difficile. Così molte italiane vanno all’estero, fanno su e giù per la Penisola o ricorrono all’aborto clandestino.
Da 540 a 1.330 sterline per l’aborto farmacologico, da 670 a 1.770, a seconda delle settimane, per quello chirurgico. Prenotazioni 24 ore su 24, sette giorni su sette, online. Le italiane che si rivolgono al British Pregnancy Advisory Service sono migliaia, tanto che in Inghilterra le richieste seguono solo quelle delle irlandesi. E poi la Svizzera, la Francia, con gli ospedali di Nizza che non accettano più nostre connazionali, perché ormai sono la metà di quelle che richiedono un intervento. E chi non può permettersi di pagare, fa il suo pellegrinaggio su e giù per la Penisola tentando di mendicare un diritto, fino ad arrivare alla clandestinità….per continuare a leggere: http://espresso.repubblica.it/inchieste/2013/09/28/news/diritti-1.134665
Vedi nostro precedente articolo di cui indichiamo il link: http://www.nordmilanotizie.it/manifesto-per-la-piena-attuazione-della-legge-194