di Giorgio Oldrini.E’ morto nei giorni scorsi in Cile l’ex generale Arellano Stark, una delle figure più spregevoli tra i militari golpisti. Si dichiarava sottovoce democristiano, ed era stato consigliere militare del Presidente della Repubblica Frei, appunto della Dc, ma partecipò al golpe che finì persino per assassinare, avvelenandolo, lo stesso Frei. Si dichiarava fedele alla Costituzione, ma fu tra i principali autori del golpe contro il Presidente legittimo del Cile Allende. A lui, pochi giorni dopo il golpe, il dittatore Pinochet diede l’incarico di guidare la Carovana della morte, un gruppo di militari assassini che a bordo di un elicottero Puma percorse il nord del Paese torturando, assassinando e facendo scomparire 75 persone. Dirigenti politici, sindacali, studenteschi. Per dare anche ai militari della periferia il segno di come bisognasse operare. Condannato per violazione dei diritti umani, non è mai andato in carcere in quanto, secondo i giudici, ormai affetto da demenza senile. Ci sarà un inferno per figuri così?