Nordmilanotizie fu uno dei pochi organi di stampa italiani a dare spazio ad una vicenda sudtorilese legate alle elezioni politiche del 24 febbraio scorso.
Una vicenda locale legata alla scelta dei verdi di Bolzano di rompere con il loro Partito che a livello nazionale confluì nella Lista Rivoluzione Civile di Ingroia e di siglare un alleanza elettorale con SEL clicca qui per leggere il nostro precedente articolo.
Nel dare spazio a questa notizia volevamo sottolineare l’importanza di un accordo elettorale multietnico in quanto ben l’80% degli elettori dei Verdi del Sudtirolo non sono madrelingua italiani.
Grazie a questo accordo ed al buon risultato elettorale ottenuto a livello regionale dalla coalizione SEL-Verdi (3,8 %) per la prima volta nella storia della nostra Repubblica siede in Parlamento un deputato di lingua tedesca non appartenente alla Südtiroler Volkspartei.
Una vicenda che in queste settimane si è meritata l’onore delle cronaca nazionale in quanto il deputato di lingua tedesca del gruppo parlamentare di SEL, il giornalista bolzanino Florian Kronbichler, è stato protagonista di una grande battaglia di civiltà avviando una vincente contestazione dell’accordo siglato dal ministro Delrio e dal Presidente della Provincia di Bolzano Kompastscher al fine di eliminare il bilinguismo dalla cartellonistica alpina del sudtirolo.
Quell’accordo forse voleva essere un simbolico riconoscimento al patriottismo sudtirolese a cui il Governo Letta ha strappato la disponibilità a versare un maggior contributo finanziario alle casse di Roma ma ha rischiato di rompere un delicato equilibrio interetnico che dura da decenni.
Senza esagerare possiamo dire che quel quasi ignorato accordo elettorale ha permesso di salvare il bilinguismo in Sud Tirolo. Una conquista storica della minoranza di lingua tedesca che veniva messa a rischio dal campanilismo della SVP e dalla leggerezza di un Ministro della Repubblica.
Angelo Gerosa