LETTERA APERTA AI PICCOLI PROPRIETARI DI CASE
Da qualche anno, da quando la crisi economica ha aggravato i problemi del lavoro e della sicurezza abitativa, come sindacato casa ci siamo trovati in conflitto con chi, avendo locato un appartamento, si è trovato in difficoltà non solo a percepire l’affitto mensile, ma a dover far fronte direttamente alle spese che l’inquilino non è più in grado di pagare.
Siamo convinti che la responsabilità di questa situazione sia da individuare nella mancanza in Italia di una strategia finalizzata a garantire il diritto ad un’abitazione per tutti e un dato ci sembra molto significativo: l’edilizia pubblica media in Europa è del 16%, mentre in Italia è del 4%.
Con questo vogliamo dire che la nostra controparte non è la piccola proprietà immobiliare, ma sono le grandi imprese edilizie che hanno imposto da sempre normative lontane dal bene comune, finalizzate a garantire enormi rendite a costo di cementificazioni sempre più assurde.
L’ultimo Piano casa nazionale non ha affrontato il problema, ma ha stanziato fondi solo per tamponare parzialmente la situazione. Se riteniamo tale intervento sbagliato e per certi versi controproducente siamo convinti però che, attraverso canali idonei, la nuova normativa possa alleviare in parte i danni economici derivanti dal mancato incasso degli affitti per cui di seguito diamo alcune indicazioni concrete per i proprietari di casa che hanno iniziato una procedura di sfratto per morosità nei confronti dei loro inquilini.
La nuova normativa relativa alla c.d. Morosità Incolpevole prevede che il proprietario di casa possa ricevere dall’Ente Locale sino a Euro 8.000,00 se decide di stipulare un nuovo contratto di locazione con l’inquilino moroso o, se non ritiene di proseguire nel rapporto locatizio poiché ormai deteriorato, può comunque ottenere somme di denaro dall’Ente Locale concordando con questo un percorso di sfratto condiviso. In merito il Comune ha già predisposto la modulistica che il conduttore riconosciuto come moroso incolpevole deve compilare chiedendo che le suddette somme vengano erogate o per la stipula di un nuovo contratto nello stesso alloggio o per “alleggerire” la morosità accumulata con il proprietario.
Invitiamo pertanto tutti i proprietari che stanno patendo danni dal mancato pagamento da parte degli inquilini dei canoni di locazione e delle spese a rivolgersi all’Ufficio Casa del Comune di Sesto San Giovanni sito in via Benedetto Croce 28 o al Sindacato in via Marx 495 tutti i martedì dalle 17,00 alle 19,30 al fine di ricevere più esaustive informazioni in ordine alla procedura.
In conclusione l’Unione Inquilini indirizza la presente lettera ai piccoli proprietari di casa per comunicare loro che il Sindacato comprende le difficoltà e talvolta il dramma anche dei locatori che, acquistato un alloggio con mutuo con l’idea poi di donarlo ai figli, rischiano di vedersi pignorato l’alloggio concesso in locazione.
Riteniamo in conclusione che, per evitare una “guerra tra poveri”, sarebbe oggi quanto mai necessario un intervento pubblico di difesa degli inquilini a basso reddito, tale per cui, assegnando alloggi pubblici, si eviterebbe di danneggiare anche i proprietari di casa.
UNIONE INQUILINI Nord Milano