In queste elezioni amministrative il centrosinistra ha ottenuto ovunque un buon risultato eleggendo i propri candidati sindaco già al primo turno in diverse città del nord come Vicenza, del centro come Massa e del Sud come Isernia.
Il centrosinistra si è conquistato il ballottaggio in tutte le altre più importanti città, a partire da “Roma capitale” dove Ignazio Marino ha distanziato il sindaco uscente Gianni Alemanno di oltre 11 punti.
Il Nord Milano non ha fatto eccezione ed anzi ha registrato un risultato tra i più significativi.
A Bresso, città per molti anni governata dal centrodestra, Vecchiarelli va al ballottaggio con oltre 5 punti di vantaggio su Radaelli, l’avversario di centro destra.
Ma il risultato più eclatante si registra a Cinisello Balsamo dove Siria Trezzi affronterà il secondo turno partendo dal 46,2%, distanziando Zonca, candidato del centrodestra, di oltre il 20%.
Per comprendere esattamente il significato di questo dato occorre paragonarlo alle precedenti elezioni in cui Daniela Gasparini al primo turno distanziò Carlo Lio di circa 2 punti percentuali.
Siria ha distanziato inoltre la candidata di Grillo di oltre il 35% a conferma di quanto l’elettorato del Movimento 5 Stelle marchi la frontiera con il non voto che a Cinisello più che altrove ha segnato un risultato estremamente preoccupante (48%).
All’interno del risultato del centro sinistra Cinisellese la performance di SEL ha poi dell’incredibile.
Alle precedenti comunali SEL prese il 2,7%. Ora ha il 6,7% dei consensi e la lista di Siria Trezzi (esponente di SEL) il 4,4%.
Una vera e propria moltiplicazione di voti che bilancia anche il risultato non esaltante registrato dalla sinistra a Bresso (4,7% contro il 6,6% delle precedenti comunali).
Guglielmo Epifani alcuni giorni orsono sentenzio che il matrimonio tra PD e SEL “non era molto solido”. A noi pare che dalle urne sia uscito un messaggio chiaro e di tutt’altro significato.
Angelo Gerosa