Nella notte dell’8 aprile, con la ben nota vigliaccheria che li contraddistingue, ignoti neofascisti – protetti dal buio e sicuri dell’anonimato – hanno divelto una pietra del monumento al Deportato all’interno del Parco Nord di Milano e con essa hanno infranto tre vetri delle teche.
Ancora una volta un attentato, che dà seguito alle numerose provocazioni degli ultimi mesi, e che suona insulto a quanti hanno pagato con la vita e con la deportazione la vittoriosa lotta contro la barbarie nazifascista alla Città di Milano, Medaglia d’Oro della Resistenza e a tutti i Comuni dell’Area Nord.
In vista della Festa della Liberazione, i raggruppamenti che si richiamano apertamente al nazismo e alla repubblica di Salò stanno moltiplicando le intollerabili azioni di sfida alle istituzioni democratiche.
L’ANED lavorerà, assieme a tutte le forze antifasciste e alle amministrazioni locali, per il rapido ripristino del Monumento al Deportato, opera di Ludovico e di Alberico Belgiojoso.
Una prima risposta alla vile provocazione arriverà da tutti i cittadini che parteciperanno a viso aperto e gioiosamente il prossimo corteo del 25 aprile.