Non paga l’Iva per colpa della crisi: assolto

Doveva al Fisco 180.000 euro, ma la congiuntura l’ha costretto al fallimento.
Se l’Iva (o le tasse) non vengono pagate perché stretti dalla crisi economica, si può essere assolti in sede penale. Questa almeno la decisione del gup di Milano Carlo De Marchi, che ha assolto un imprenditore milanese accusato di aver evaso l’Iva per 180.000 euro.
Pur non pagando l’imposta, l’imprenditore, titolare di un’impresa informatica, aveva avvertito l’Agenzia delle entrate dell’importo dovuto, come spiegano i suoi legali in un comunicato. Ed è per questo che l’uomo è stato assolto dal giudice dell’udienza preliminare “perchè il fatto non costituisce reato”, in quanto mancava la “volontà di omettere il versamento”.
Il gup milanese ha infatti accolto la tesi sostenuta dagli avvocati Giulio Martino e Marco Petrone secondo i quali non c’era l’intento di evadere da parte del loro assistito, “altrimenti non avrebbe nemmeno fatto la dichiarazione dei redditi”.
L’uomo, la cui azienda è fallita, è stato giudicato in processo con rito abbreviato, seguito all’opposizione a un decreto penale di condanna.
Fonte: http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Non+paga+l%27Iva+per+colpa+della+crisi%3A+assolto&idSezione=22865