Ci sono alcuni milioni di italiani, uomini e donne, che non nutrono alcun dubbio che vinceranno i “si”: non è per loro immaginabile che Renzi possa perdere.
Ritengono che la sconfitta del SI sarebbe una sconfitta di Renzi e che senza di lui e della sua riforma della costituzione, l’Italia andrebbe a catafascio.
Queste persone sono convinte che la colpa sia dei cattivi, incapaci e invidiosi capi populisti che vogliono male a Renzi.
E, sempre secondo queste persone, Renzi perderebbe per colpa dei tanti che a sinistra sarebbero rimasti fermi ai miti del passato e non avrebbero capito che il mondo è cambiato.
Non appare invidiabile la posizione in cui si trovano le persone che non vedono o non vogliono vedere, il lato politicamente negativo delle scelte del loro leder: se perdesse il “si” ci resteranno molto male.
Però non dovrebbero preoccuparsi eccessivamente, l’unica cosa certa che succederà sarà che non passano le modifiche sbagliate della costituzione.
Non sono imperfette, sono sbagliate: se fossero approvate resterebbero sbagliate. Se saranno bocciate sarà possibile farne di giuste in tempi ragionevoli, proprio perché necessarie, ma non sbagliate.
La vittoria del NO avrà per conseguenza, probabilmente, che il Partito Democratico finalmente si sveglierà e cercherà di puntare su una politica differente a quella incarnata da Renzi, altrimenti il PD non avrà futuro.
In fine, si creeranno le condizioni affinché la sinistra che sta riorganizzandosi in Italia sia storicamente capace di affrontare la costruzione di un futuro di giustizia, di pace e di lavoro per l’Italia e gli Italiani, sviluppando la democrazia e la partecipazione dei cittadini e dei lavoratori, attuando i principi e i dettami della costituzione.
Sesto San Giovanni, 2 dicembre 2016
Renzo Baricelli