Nestlé: Acqua per tutti? Ma stiamo scherzando?

Pensate, ci sono al mondo dei pericolosi estremisti che pensano che l’acqua sia un bene a cui tutti devono avere libero accesso. C’è anche chi pensa che i cosiddetti cibi Bio siano buoni e facciano bene. Ma sono, per l’appunto, estremisti. Non dovrete preoccuparvi, la Nestlé è qui per proteggervi da loro, vendendo cibi ogm e dando un valore commerciale all’acqua. Così ragiona Peter Brabeck. Ah, dimenticavo, il signor Brabeck è un uomo d’affari austriaco, nonché amministratore delegato della multinazionale svizzera Nestlé.

Ecco il Brabeck pensiero: «Oramai si pensa che tutto ciò che è naturale è buono. È un grosso cambiamento. Perché poco tempo fa ci insegnavano che la natura è senza pietà. L’uomo oramai è capace di gestire gli equilibri naturali. Ma a dispetto di tutto questo, una dottrina si espande e installa l’idea che tutto quello che viene dalla natura è buono. I prodotti Bio, per esempio. Non ci sarebbe niente di meglio. I prodotti Bio non sono i migliori. Dopo quindici anni di consumo di alimenti geneticamente modificati nessuna malattia è apparsa fino ad ora. Ma in Europa ci preoccupiamo di quello che potrebbe accadere. Nuotiamo in piena ipocrisia».

Il settantenne Brabeck è alla guida della la più grande multinazionale alimentare del pianeta da oltre un decennio. La Société des Produits Nestlé S.A., con sede a Vevey, in Svizzera, produce e distribuisce una grandissima varietà di prodotti alimentari, dall’acqua minerale agli omogeneizzati, dai surgelati ai latticini. Fondata nel 1866 dal farmacista Henri Nestlé (che aveva sviluppato un alimento per i neonati che non potevano essere nutriti al seno a causa di particolari intolleranze), oggi la società impiega 278.000 persone in aziende sparse nei cinque continenti del globo e ha un fatturato di sessantotto miliardi di euro e un utile di quasi otto miliardi. Il suo slogan è «Good food, good life» (cibo buono, vita sana).

Per contrastare le politiche, giudicate nefaste, della multinazionale, negli anni Settanta è sorto il Comitato internazionale per il boicottaggio della Nestlé. Raccoglie le denunce che giungono da tutto il mondo, intenta cause legali, denuncia scandali e lancia campagne di informazione sui prodotti Nestlé e sulla politica dell’azienda.

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