Morto il pugile “Hurricane” Il suo caso ispirò Dylan –
Il pugine statunitense Rubin Carter, l’ex campione soprannominato ‘Hurricane’ (uragano), è morto all’età di 76 anni. Lo riferiscono i suoi collaboratori. Era malato. Il campione venne accusato ingiustamente di un triplice omicidio commesso il 17 giugno 1966 a Paterson, nel New Jersey. Condannato a due ergastoli fu successivamente scarcerato nel 1985, quando l’accusa rinunciò a muovere in giudizio una terza volta contro l’illegittimità processuale sollevata dalla Corte Federale.
L’ingiustizia ispirò a Bob Dylan la canzone “Hurricane”, pubblicata nell’album “Desire” del 1975, che ebbe un peso decisivo nel riaprire il caso e che nei suoi versi dichiarava apertamente che il pugile era stato accusato perché nero. Nel 1999 fu girato un film con Denzel Washington come protagonista e il brano di Dylan nella colonna sonora.
Attivo sul ring dal 1961 al 1966, specialista nei pesi medi e capace di battere anche il leggendario Emile Griffith, Carter divenne celebre per il caso giudiziario che divise l’America. Nel 1966 venne infatti accusato di aver ucciso due uomini e una donna in una sparatoria in un locale del New Jersey, che gli costò una condanna a due ergastoli. Gran parte dell’opinione pubblica si schierò dalla parte di Carter, sostenendo che l’accusa era motivata esclusivamente da motivi razziali. In breve il pugile divenne un simbolo della lotta alle discriminazioni razziali. Nel 1985, venne scarcerato e nel 1988 caddero ufficialmente tutte le accuse contro di lui.
fonte: l’Unità
http://www.unita.it/sport/hurricane-carter-dylan-denzel-washington-pugile-boxe-pugilato-rock-film-nero-stati-uniti-1.564777?localLinksEnabled=false