Oggi era il giorno dell’anniversario dell’incidente in cui persero la vita a Torino 7 operai, ancora incidenti sul lavoro.
Allarme Inail, aumentano gli infortuni e i morti sul lavoro
Pubblicati i dati dei primi nove mesi di quest’anno. Gli incidenti aumentano nel tragitto casa lavoro, mentre diminuiscono quelli in sede. In calo le denunce di malattie professionali
ROMA – Aumentano gli infortuni sul lavoro: in nove mesi ci sono stati 769 morti, con un aumento del 2,1%, comunica l’Inail, precisando che sono state presentate circa 472.000 denunce, 594 casi rispetto allo stesso periodo del 2016. Ad aumentare sono tuttavia esclusivamente gli infortuni avvenuti nel tragitto casa-lavoro e viceversa (+3,7%), mentre diminuiscono quelli avvenuti in occasione di lavoro (-0,5%).
All’aumento delle denunce presentate all’Inail nei primi nove mesi del 2017 ha contribuito soltanto la gestione Industria e servizi con un +0,8% (nel periodo gennaio-agosto l’incremento era del 2%), mentre le gestioni Agricoltura e Conto Stato hanno fatto segnare un calo pari, rispettivamente, al 5,9% e all’1,3%. In particolare, per la gestione Industria e servizi si assiste nel periodo preso in esame a un incremento degli infortuni in occasione di lavoro dello 0,3% e del 3,8% per quelli in itinere. Le denunce di infortunio sono aumentate al Nord (oltre tremila casi in più), mentre sono diminuite al Sud (-969), al Centro (-781) e nelle Isole (-683). Gli aumenti più sensibili, sempre in valore assoluto, si sono registrati in Lombardia (+1.794 denunce) ed Emilia Romagna (+1.238), mentre le riduzioni maggiori sono quelle rilevate in Sicilia (-903) e Puglia (-836). Nei primi tre trimestri 2017 l’aumento infortunistico è stato pari allo 0,1% tra i lavoratori (330 casi in più) e allo 0,2% tra le lavoratrici (+264).
Le vittime sono soprattutto i lavoratori più anziani: l’analisi per classi di età evidenzia infatti un sensibile aumento delle denunce per i lavoratori di età compresa tra i 55 e i 59 anni e di quelli tra i 60 e i 69 anni, con circa duemila casi in più per entrambe. Risultano inoltre in diminuzione le denunce dei lavoratori italiani (-1.600 casi) e in aumento quelle degli stranieri (+2.200).
I morti sul lavoro sono 16 in più rispetto ai 753 dell’analogo periodo del 2016 (+2,1%), ma 87 in meno rispetto agli 856 decessi denunciati tra gennaio e settembre del 2015 (-10,2%).
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fonte: La Repubblica