Sesto: Moreno Nossa sulla delibera “mense scolastiche”

In un’ottica di democrazia e correttezza verso i cittadini che mi hanno eletto, ritengo doveroso far sapere il mio pensiero, esponendo l’intervento svolto nella seduta di Consiglio Comunale del 10 febbraio 2014 relativa alla discussione sulle tariffe della mensa scolastica.

La modifica al regolamento, che vede tra l’altro la riformulazione delle fasce ISEE, e’ frutto di diversi incontri tra l’assessorato e i rappresentanti dei genitori. Questo dimostra come l’assessorato non sia solo parte attenta e attiva all’argomento, ma anche parte ricevente e propositiva.

Gli ultimi dati Istat danno un quadro dei redditi davvero preoccupante. Noi di SEL siamo del parere che in quelle fasce basse evidenziate dalla tabella, si nasconda dell’evasione, che non riguarda solo certe categorie sociali, ma, e questo ci preoccupa in egual misura, anche molti lavoratori in nero. Occorre verificare e intervenire. I controlli devono essere più stringenti, anche a fronte del protocollo firmato tra il nostro comune e la Guardia Di Finanza.

Certo dire che i genitori si aspettavano di più non è sbagliato. Ma nulla si e’ fermato, il dialogo continua. Il dialogo inteso come confronto e’ rimandato a giugno con dati alla mano

Ci rendiamo conto che ci scontriamo con numeri ed una situazione economica e sociale che non lasciano grandi spazi di manovra, ma siamo certi che l’Amministrazione Comunale si sia resa conto delle difficoltà che ogni giorno vivono le famiglie nel barcamenarsi, senza aiuti di sorta, tra lavoro, figli, anziani, affitto/mutuo, bollette ecc.

Ci preoccupa molto il ritiro spot dei bambini che non pare placarsi, e questa è di certo una sconfitta. Si rischia, dati alla mano, di rimettere in discussione il tempo pieno, una conquista ottenuta con grandi lotte. Tempo pieno come parte integrante dell’orario scolastico, come parte educativa e sociale dei ragazzi. E su questo occorre fare un’attenta e scrupolosa analisi.

Non e’ da escludere a nostro parere, il ritorno al regime di pagamento forfettario.

Sapendo che la sperimentazione continua ed a giugno faremo tutte le verifiche necessarie sul nuovo sistema.

Dati certi sono, che comuni a noi non lontani hanno il costo del pasto, complessivo di tutti i costi, inferiore del 20 per cento rispetto al nostro comune, pur avendo anche loro il biologico. Se dovessimo riuscire a diminuire del 10% il costo di ogni singolo pasto, il comune risparmierebbe circa 700.000 Euro all’anno. Questi risparmi saranno egualmente distribuiti tra genitori e comune. Visto il momento storico economico in cui viviamo, lo auspichiamo vivamente.

Vorrei ora fare una proposta. Se praticabile, perchè non rendere possibile la ricarica delle mense scolastica anche nelle farmacie comunali. Si potrebbe avvicinare nuova clientela nelle nostre farmacie comunali inserendo un tassello nel mosaico del Piano Industriale dell’ASFC, senza costi aggiuntivi. Solo con delle idee.

Una considerazione… Se non voteremmo a favore di questa delibera, non miglioreremmo la delibera dell’anno precedente. Una delibera sicuramente molto sperimentale, meno condivisa e per questo doverosa di aggiustamenti.

Moreno Nossa, Consigliere Comunale SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’