Il bilancio consuntivo del Comune è figlio del preventivo approvato lo scorso anno,
ma con molti cromosomi cambiati, in quanto il governo precedente ha effettuato
una “operazione innovativa” tagliando i trasferimenti agli enti locali e innalzando
l’asticella per rispettare il patto di stabilità. Negli ultimi 7 anni, i trasferimenti verso
gli Enti locali si sono dimezzati!
A fronte di tutto questo, siamo riusciti a finanziare due fondi comunali, uno per
disoccupati e cassintegrati e un altro per il sostegno agli alunni disabili nelle scuole.
Sono segnali precisi di sensibilità che vanno rimarcati.
L’articolo 32 della Costituzione recita «La Repubblica tutela la salute come
fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure
gratuite agli indigenti», ma questo diritto rimane solo sulla carta. Tagliare sulla
sanità, sul presidio non è mai un buon investimento neanche dal punto di vista
economico, perché ci si ammala di più e quindi costa di più. Investire sulla salute è,
quindi un ottimo investimento.
La salute e’ anche la pratica sportiva e, a mio avviso, il Comune ha investito pochino.
Purtroppo vedo questo settore, sempre più in difficoltà finanziaria. Mi auguro che
l’unione tra ottimismo, volontà, idee e sinergie, non ultima l’area Metropolitana,
possano ridare allo sport quello spazio che merita.
A questo punto è d’obbligo un ringraziamento a tutte quelle associazioni sportive e
di volontariato che operano sul territorio, a tutti quegli operatori che in silenzio
quotidianamente fanno si che la coesione sociale nella nostra città non venga mai
meno, anche in periodi difficili come questi. Un grazie va anche agli uffici che spesso
vanno oltre il proprio compito, arginando i molteplici problemi riversati
sull’amministrazione comunale, sovente lasciata sola dallo Stato, dove il cittadino
vede l’ultima ancora di salvezza.
Una proposta per il nuovo anno: si diano in gestione i tetti delle strutture e delle
case comunali per l’installazione di impianti fotovoltaici, al fine di restaurare i tetti
implementadoli con impianti fotovoltaici. Si recupererebbero i tetti di edifici pubblici
a costo bassissimo e il comune nel corso degli anni ha delle entrate aggiuntive.
Un’ultima cosa: mi amareggia il non avvio di un bilancio sociale, più volte richiesto
e approvato come raccomandazione nel lontano 2009. Speriamo nel futuro!
Moreno Nossa – Consigliere Comunale di Sinistra Ecologia e Libertà