Minacce al sindaco di San Lazzaro, coro di solidarietà bipartisan
Il mondo politico si schiera con Isabella Conti
BOLOGNA – Il Pd bolognese «è al fianco» di Conti «nella lotta alle pressioni e alle minacce. #forzaisabella», scrive il partito su Twitter. Dal Pd di Bologna prendono parola anche il vicesegretario Marco Lombardo («Tutto il Pd sostenga gli amministratori che subiscono pressioni indebite o minacce») e il presidente della direzione Piergiorgio Licciardello («Solidarietà senza se e senza ma»). Per Stefano Mazzetti, sindaco di Sasso Marconi e coordinatore regionale Ecodem, «è assolutamente necessario preservare la prerogativa della politica di poter scegliere in libertà, senza condizionamenti». Solidarietà anche da Mirco Pieralisi, consigliere comunale di Sel a Bologna, che però sceglie un taglio più affilato: «Molto bene lo stop al consumo di suolo, malgrado il partito trasversale del `cemento virtuoso´ che attraversava (dividendoli) anche i partiti di maggioranza (Pd e Sel) e comprendeva il solito schieramento di edificatori cooperanti e cooperativi». Simile l’approccio di Massimo Bugani, capogruppo M5s sotto le Due torri: Conti merita solidarietà perché «sta tenendo la schiena drittissima davanti alle pressioni e alle minacce ricevute. Immagino quanti sindaci abbiano ricevuto gli stessi sms e le stesse pressioni in questi anni, ma (a differenza sua) abbiano omertosamente e italianamente taciuto». Anche Michele Facci, capogruppo Fi a Palazzo D’Accursio, solidarizza e punge: «Sicuramente gli ambienti affaristico-politici del territorio erano stati abituati troppo bene in precedenza. Tutto qua. E finiamola di parlare solo di Mafia capitale: come lo stolto che guarda la pagliuzza nell’occhio altrui e non vede la trave nel suo». Infine Valentina Castaldini, consigliere comunale a Bologna e coordinatrice regionale di Ncd: «Io sto con il sindaco di San Lazzaro».
Dal Pd a Fi, passando per Sel, Ncd, M5s e Avviso pubblico: tutti con Isabella Conti, sindaco di San Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, che (come raccontato dal `Resto del Carlino´) si è rivolta ai Carabinieri denunciando di aver subito pressioni per fare marcia indietro rispetto alla decisione di bloccare un progetto di sviluppo urbanistico in località Idice. In particolare, un professionista avrebbe pronunciato una frase minacciosa («Ma cosa intende fare questa? Vuole passare un guaio? Vuole che le capiti qualcosa?») intorno alla quale, ora, ruota un’inchiesta aperta dalla Procura. «Piena solidarietà» arriva via Facebook da Sergio Lo Giuduce, parlamentare bolognese del Pd: «L’amministrazione deve poter valutare le sue scelte urbanistiche nell’interesse della comunità, senza pressioni improprie da nemici né da amici. Perciò brava Isabella, vai avanti come ritieni meglio per San Lazzaro». Un altro deputato democratico, Andrea De Maria, ha chiamato Conti «per manifestarle tutto il mio sostegno e la mia solidarietà». Sul caso interviene anche Avviso pubblico, rete di Enti locali e Regioni contro le mafie: se fosse confermato, «il fatto assumerebbe risvolti non solo grotteschi- scrive in una nota la coordinatrice regionale Nadia Monti, assessore alla Legalità del Comune di Bologna- ma porterebbe alla luce un modus operandi che, lungi dal pensare possa esser abituale, nel caso specifico avrebbe connotati perlomeno similari alle ben più note intimidazioni portate alla ribalta in altre zone d’Italia». Un altro assessore bolognese, Matteo Lepore, scrive su Facebook: «Isabella ha fatto una scelta coraggiosa e coerente, la comunità bolognese non deve lasciarla sola». Ancora da Palazzo D’Accursio, il capogruppo dem Francesco Critelli dice: «Nessuno pensi che la comunità del Pd non stia dalla parte di Isa». (Dire)
fonte: il Corriere della Sera – Bologna
http://corrieredibologna.corriere.it/bologna/notizie/cronaca/2015/2-gennaio-2015/minacce-sindaco-san-lazzaro-coro-solidarieta-bipartisan-230797466953.shtml