Una storia che ricorda la vicenda dell’ex primario della Clinica Santa Rita poi condannato all’ergastolo. Il primario di ortopedia del Cto-Pini, Norberto Confalonieri è agli arresti domiciliari per corruzione e turbativa d’asta ma anche per lesioni sui pazienti. Avrebbe impiantato 62 «protesi monocompartimentali di ginocchio» della Johnson&Johnson per «motivazioni di natura prettamente economica e personale». Non «per scelte scientificamente orientate», ma soltanto per finalità di «arricchimento personale» e per i suoi rapporti «occulti» con i referenti commerciali della multinazionale. Nelle carte dell’inchiesta, i racconti choc degli interventi. «Ho sfondato, era troppo vecchia». Niente, ho sfondato». «Un casino, ho spaccato tutto». «Stamattina ho spaccato tutto in San Camillo era un paziente privato… ho spaccato il femore e tutto era marcio». E ancora mentre parla al telefono con un collega riferendosi alla stesse paziente. «Ah cazzo sai che forse questa c’ha anche un tumore (…) questa c’ha anche un tumore alla mammella».
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