Milano è la città più attiva d’Italia in fatto di innovazione, anche sociale. “Il Comune si è messo al servizio di questo processo promuovendo Fabriq, il primo incubatore d’impresa dedicato esclusivamente alle imprese a vocazione sociale, il cui bando è aperto fino al 30 marzo” ha detto l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università Cristina Tajani.
Un settore, quello delle imprese sociali, che a livello nazionale in 10 anni ha visto raddoppiare i suoi numeri passando dalle 8.500 imprese del 2004 alle attuali 17.600, con un numero di addetti che supera le 400mila persone impiegate.
“Le esperienze che abbiamo sostenuto e finanziato in questi quattro anni – ha proseguito l’assessore Tajani – hanno contribuito non solo a generare occupazione per i più giovani grazie alle 318 start up create, ma anche a restituire alla città 12.000 mq di spazi in disuso, oltre a creare animazione economica e sociale nei quartieri e a produrre comunità attraverso le piattaforme di economia collaborativa”.
Il pensiero va a quanto realizzato a Quarto Oggiaro dove, grazie a Fabriq, si è riusciti a coniugare impresa e sviluppo non solo puntando sulla tecnologia, ma anche sull’interazione tra le persone e le comunità locali. “Comunità che diventano destinatarie e produttrici di servizi socialmente innovativi e sostenibili basati su un business model che valorizza le sinergie e le reciprocità” dice l’assessore.