Niguarda, svastiche sul murale della partigiana ‘Lia’. L’Anpi: “E’ un’offesa alla città di Milano”
I segnacci neonazisti sono comparsi nella parte dedicata alla staffetta partigiana Gina Galeotti Bianchi. E’ il terzo episodio in tre anni
di SIMONE BIANCHIN
Ancora svastiche disegnate con lo spray sui muri di Niguarda. In via Majorana angolo via Graziano Imperatore ne sono comparse 3 nella notte e hanno deturpato il murale ‘Niguarda antifascista’ nella parte dedicata a Gina Galeotti Bianchi, la partigiana ‘Lia’ uccisa dai nazifascisti il 24 aprile del 1945, proprio in via Graziano Imperatore mentre, incinta e al fianco di Stellina Vecchio, altra staffetta partigiana – moglie del comandante partigiano, già garibaldino, Alessandro Vaia – portava gli ordini dell’insurrezione del Comitato di Liberazione Nazionale agli operai delle fabbriche del nord di Milano.
La denuncia arriva dall’Anpi provinciale “Esprimiamo la profonda condanna per l’ennesima deturpazione da parte di nazifascisti – dice il presidente Anpi Roberto Cenati – E’ la terza volta in meno di un anno che gruppi neofascisti attuano questa gravissima provocazione che offende i sentimenti di Milano, città Medaglia d’Oro della Resistenza, e di chi come Gina Galeotti Bianchi ha sacrificato la propria giovane vita per la nostra libertà”.
Nel quartiere Niguarda, il primo a insorgere per liberarsi dal nazifascismo proprio quel giorno, il 24 aprile del ’45, il murale, realizzato 3 anni fa, è stato deturpato già due volte tra il 20 novembre e il 30 dicembre dell’anno scorso: l’Associazione nazionale partigiani aveva già invitato le istituzioni e le forze dell’ordine “a perseguire gli autori di questi atti provocatori che si pongono contro i valori della Resistenza e della Costituzione Repubblicana”.
fonte: La Repubblica