PRESIDIO AL CONSOLATO TURCO LUNEDI’ 14 OTTOBRE ALLE 18,00 in Via Canova 36 – Milano
FERMARE L’INVASIONE TURCA CONTRO I CURDI!
Raid aerei hanno colpito Ras al-Ain e colpi di artiglieria sono stati esplosi contro le postazioni curde nel Nord della Siria e ed è iniziata anche la fase terrestre nelle zone storicamente abitate dalle popolazioni curde.
Questa invasione, avvenuta a seguito dell’annuncio degli Stati Uniti del ritiro delle truppe americane da quei territori, costituisce l’ennesimo atto di aggressione da parte del regime di Erdogan, che colpisce leYpg, le milizie di protezione popolare formate interamente da donne e uomini di etnia curda, che hanno svolto un ruolo di primo piano, alleato delle forze occidentali,
nel respingimento dell’avanzata dell’Isis,pagando un ingente prezzo di sangue.
Colpendo il popolo curdo colpiscono anche l’esperienza innovativa del confederalismo democratico ossia una forma di governo fondata su pluralismo,l’uguaglianza tra i generi e la produzione ecosostenibile.
Sinistra Italiana Milano aderisce all’appello rivolto da Arci, Anpi, Cgil, Legambiente alle istituzioni italiane e all’Unione Europea perché, riconoscendo il ruolo svolto dalla popolazione curda nel fermare l’ISIS,
venga avviata una immediata azione diplomatica perché vengano cessate le ostilità, arrestata l’invasione del territorio siriano abitato dai curdi e inviati subito soccorsi.
È necessario, quindi, che tutte le istituzioni internazionali, il Parlamento italiano, quello Europeo e il Consiglio di Sicurezza dell’ONU promuovano un tavolo di trattative con i rappresentanti curdi, con pari dignità, per trovare un accordo sul riconoscimento e indipendenza dei loro territori.
Sinistra Italiana Milano aderisce all’appello alla mobilitazione contro l’occupazione turca e la pulizia etnica dei curdi nella Siria settentrionale e orientale del Comitato di solidarietà del Rojava in Europa e impegna iscritte e iscritti a partecipare al presidio indetto lunedì 14 ottobre alle 18 davanti al consolato della Turchia in via Canova 36 a Milano e alle prossime mobilitazione in campo.
