E’ stata la sorpresa delle ultime elezioni europee in Spagna e i sondaggi la proiettano oltre il 25%, prima forza politica del Paese. Una esplosione che ha visto i suoi iscritti online arrivare in pochi mesi quasi a 300 mila.
In Italia sono definiti “i grillini spagnoli”. Se le somiglianze sono innegabili, le differenze pero’ sono di piu’. Podemos nasce dalla rivolta contro la “casta”, ma soprattutto dall’onda lunga del movimento degli indignados. Il suo gruppo dirigente proviene per formazione e cultura dal variegato mondo della sinistra radicale, e in Europa ha deciso di stare con il gruppo di Alexis Tsipras, di cui condividono il programma anti-austerity. Ma preferiscono presentarsi come “ne’ di destra ne’ di sinistra”, privilegiando la metafora del “basso contro l’alto”, del 99% contro l’1%. Nei circoli di Podemos non si trovano i poster di Che Guevara o del subcomandante Marcos ma solo manifesti viola, il colore della ribellione, con sopra un cerchio bianco a raffigurare il potere decisionale diffuso.
«Di “unire la sinistra” non me ne importa nulla», ripete spesso il leader del movimento Pablo Iglesias, «noi siamo per l’unita’ popolare». Di fronte alla sconfitta storica della sinistra, preferiscono ripartire da zero. In un intreccio ideologico che tiene insieme Antonio Gramsci e il teorico populista Ernesto Laclau, le forme piu’ classiche e assembleari dei movimenti con la centralita’ della rete, l’idea della democrazia diretta con un leaderismo molto forte. Iglesias, “el coleta”, e’ un personaggio politico anomalo, con aspetti affascinanti e contraddizioni evidenti, e fa paura all’establishment finanziario. Un fenomeno che non manchera’ di esercitare un forte impatto sul dibattito della sinistra ma anche sui destini dell’Unione europea.«La politica e’ desiderio. Fare politica nel XXI secolo e’ capire le condizioni di sfruttamento dell’operaio cinese, la negazione del diritto allo studio della studentessa spagnola, i problemi di salubrita’ nelle favelas di Rio di Janeiro, la precarieta’ del ricercatore italiano o la rabbia del gay russo. La politica e’ desiderare di essere la parte che crea un altro mondo»
Il coordinatore nazionale di Sinistra Ecologia Liberta’, Nicola Fratoianni partecipera’ giovedi prossimo, 22 gennaio 2015 a Milano alla presentazione del libro di Matteo Pucciarelli e Giacomo Russo Spena“Podemos: la sinistra spagnola oltre la sinistra” Alegre Edizioni. Prefazione di Moni Ovadia.
Insieme agli autori e al coordinatore nazionale di Sel ne discutono Pippo Civati, Simone Oggionni, Alessandra Quarta. Coordina Luca Gibillini