Milano ricorda la strage via Palestro

Milano ricorda la strage via Palestro e cancella le scritte contro il 41bis, Pisapia: “La città non si piega”

Milano ricorda la strage via Palestro e cancella le scritte contro il 41bis, Pisapia: "La città non si piega"

           Immagine dal sito de La Repubblica

La cerimonia di commemorazione delle vittime alla presenza del sindaco dopo i messaggi contro il 41 bis comparsi sui muri. Apertura straordinaria del Padiglione di arte contemporanea

“Sono passati ventidue anni, ma ?#‎Milano? non dimentica. Era la notte del 27 luglio del 1993, quando in via Palestro una bomba uccise cinque persone”. A ricordare la ricorrenza è il sindaco Giuliano Pisapia che in un post ricorda i nomi delle vittime: i vigili del fuoco Carlo La Catena, Sergio Pasotto e Stefano Piperno e il vigile urbano Alessandro Ferrari e il venditore ambulante Driss Moussafir. “Ci ritroviamo anche domani, lunedì 27 luglio, come ogni anno – scrive Pisapia – davanti al luogo della strage, tra la Galleria d’Arte Moderna e il Padiglione di Arte Contemporanea, alle ore 10 davanti a quella targa che finalmente dà un nome ai mandanti: mafia. Non ci stancheremo mai di dimostrare la forza di una città che non si piega”. Il post arriva all’indomani della raffica di scritte contro il 41 Bis (il regime carcerario per i boss mafiosi)

“Sono passati ventidue anni, ma Milano non dimentica”. Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia invita i cittadini su Facebook a partecipare domani alla commemorazione della strage di via Palestro, “davanti a quella targa che finalmente dà un nome ai mandanti: mafia”. “Non ci stancheremo mai di dimostrare la forza di una città che non si piega”, aggiunge il sindaco, ricordando le 5 vittime uccise dalla bomba che scoppiò la notte del 27 luglio 1993.