Milano, Primarie. SEL: la politica grande assente

In questi giorni da più parti mi si fa notare che Sel sarebbe sparita dal dibattito in città attorno alle primarie. Mi sembra che ci sia un’altra assenza molto più grave ed evidente: la Politica” commenta Anita Pirovano, Coordinatrice metropolitana di Sel Milano “C’è chi parla di Star Wars, chi di Risiko, chi usa altre metafore più o meno brillanti che nei fatti producono solo l’aumento dell’entropia e dei personalismi”.

“Ecco, SEL non è tatticamente silente in attesa che il quadro si chiarisca per scelte individuali. Noi lavoriamo perché la Politica irrompa in queste Primarie e dia voce alla città nelle sue varie articolazioni: persone in carne e ossa, corpi sociali, cittadinanza attiva, forze politiche, sociali e civiche. Non posizionamenti per il futuro di alcuni ma politica per il futuro di tutti e tutte” continua la coordinatrice di Sel “Ovviamente proseguiamo il nostro dibattito aperto e trasparente dentro la nostra comunità politica nel mentre altri continuano con le cene, le chiacchiere da salotto, i secret concert (o conference) con il Signor Expo. Anche qui si coglie la differenza macroscopica tra quello che vorremmo e quello che vediamo dipanarsi.

“Vogliamo rendere la discussione sul futuro di Milano una cosa vera, concreta, pubblica, partecipata e, come sostiene Nichi Vendola, “se la contesa fosse tra il partito della nazione e il polo arancione, il polo del buon governo dei sindaci, sarebbe interessante”. Perché questo possa determinarsi è fondamentale che tutti e ciascuno si esca dai “recinti” che la Milano arancione non aveva mai conosciuto ma che ora prendono forma attorno alle candidature e si costruisca un progetto politico all’altezza della sfida che sappia farsi rappresentare da una candidatura riconoscibile. Una candidatura che ci faccia sentire tutti candidati” conclude Pirovano “La nostra assemblea di lunedi sarà questo. Non un punto finale ma un altro passo avanti”.